Isamu Noguchi

Isamu Noguchi (1904-1988) fu uno degli scultori più importanti e acclamati dalla critica del XX secolo. Attraverso una vita di sperimentazione artistica, ha creato sculture, giardini, mobili e progetti di illuminazione, ceramiche, architettura e scenografie. Il suo lavoro, al tempo stesso sottile e audace, tradizionale e moderno, stabilì un nuovo standard per il reinserimento delle arti.

Noguchi, un internazionalista, ha viaggiato molto per tutta la sua vita. (Negli ultimi anni mantenne gli studi sia in Giappone che a New York). Scoprì l'impatto di opere pubbliche su larga scala in Messico, ceramiche terrose e giardini tranquilli in Giappone, sottili tecniche a pennello d'inchiostro in Cina e la purezza del marmo in Italia. Ha incorporato tutte queste impressioni nel suo lavoro, che utilizzava una vasta gamma di materiali, tra cui acciaio inossidabile, marmo, ghisa, legno di balsa, bronzo, alluminio, basalto, granito e acqua.

Nato a Los Angeles, in California, da madre americana e padre giapponese, Noguchi visse in Giappone fino all'età di tredici anni, quando si trasferì in Indiana. Mentre studiava pre-medicina alla Columbia University, frequentò corsi serali di scultura nel Lower East Side di New York, frequentando lo scultore Onorio Ruotolo. Ben presto lasciò l'Università per diventare uno scultore accademico.

Nel 1926, Noguchi vide una mostra a New York dell'opera di Constantin Brancusi che cambiò profondamente la sua direzione artistica. Con una borsa di studio John Simon Guggenheim, Noguchi andò a Parigi, e dal 1927 al 1929 lavorò nello studio di Brancusi. Ispirato dalle forme riduttive dell'artista più anziano, Noguchi si rivolse al modernismo e ad una sorta di astrazione, infondendo i suoi pezzi altamente rifiniti con un'espressività lirica ed emotiva, e con un'aura di mistero.

Il lavoro di Noguchi non fu ampiamente riconosciuto negli Stati Uniti fino al 1938, quando completò una scultura su larga scala che simboleggiava la libertà della stampa, commissionata per l'edificio della Associated Press nel Rockefeller Center, a New York. Questo fu il primo di quelli che sarebbero diventati numerosi celebri lavori pubblici in tutto il mondo, dai campi da gioco alle piazze, dai giardini alle fontane, il tutto riflettendo la sua fede nel significato sociale della scultura.

Nel 1942, Noguchi creò uno studio al 33 MacDougal Alley, nel Greenwich Village, avendo trascorso gran parte degli anni Trenta con sede a New York City ma viaggiando molto in Asia, Messico ed Europa.